Dopo il nostro sollecito di inizio stagione il Comune si è riattivato con la procedura per autorizzare la costruzione della platea in cemento utile per l’installazione della Club House.
Ma, come già successo, non è stato sinonimo di buone notizie.
Per l’ennesima volta il Comune cambia le carte in tavola!
Ci viene esposta una nuova procedura corretta e definitiva per l’assegnazione dell’autorizzazione.
Logicamente anche le precedenti erano state millantate come tali.
Ma chi è “il Comune”? Con chi ci interfacciamo? Chi sono loro?
- Francesco Milanesi, Assessore allo Sport
- Giovanni Ligi, Dirigente Ufficio Tecnico
- Giuseppe Demuro, Dirigente (presente a un solo incontro)
- Vari impiegati tra ufficio tecnico e sport
La storia del progetto “Club House” parte dal lontano 2017, ma per sinteticità vi riportiamo la cronologia dei vari ripensamenti che il Comune è riuscito a partorire nell’ultimo anno e mezzo nei confronti di persone che gratuitamente prestano il loro tempo per lo sviluppo dello sport lodigiano.
- Gennaio 2023: il Comune stabilisce che serve un bando di assegnazione dell’area sulla quale sorgerà la club house.
- Giugno 2023: dopo innumerevoli richieste di far uscire tale bando, il Comune decreta che non riescono a fare il bando subito (motivi di tempo e problemi burocratici da sbrogliare).
- Luglio 2023: “Non vi preoccupate, mentre noi lavoriamo sul bando, fate una richiesta per installazione temporanea di 180 giorni, così voi mettete la club house e noi abbiamo tempo per produrre il bando”.
- Ottobre 2023: partenza autorizzazione temporanea di 180 giorni.
- Dicembre 2023: Acquistiamo la struttura, ma decidiamo di non installarla e attendere garanzie dal Comune per non rischiare di doverla rimuovere al termine dei 180 giorni. Pena: abuso edilizio.
- Aprile 2024: fine autorizzazione temporanea di 180 giorni. Nessun bando prodotto.
- Maggio 2024: Non si può fare il bando. Il Comune non può autorizzare nulla su quell’area perchè rientra nella convenzione tra Comune e Società di Atletica (precedentemente però su quell’area il Comune aveva rilasciato un’autorizzazione di 180gg…). Ma basta un contratto di accordo con l’atletica che ceda a noi l’area e poi la richiesta e relativi progetti allo sportello SUAP. Detto, fatto.
- Giugno 2024: Accordo scritto con Atletica e procediamo con le scartoffie e i permessi. Questo scherzetto ci costa 5500€ di progetti tecnici. Firmato contratto con impresa edile per lavori di scavo, costruzione, allacci.
- Settembre 2024: nessuna risposta. Mettiamo pressione.
- 20 settembre 2024: Il Comune scopre che non può decidere di quell’area perchè è in concessione all’Atletica (e già si sapeva!), anche se c’è un contratto tra le due parti (soluzione suggerita precedentemente per risolvere appunto questa situazione). L’atletica deve rinunciare a quell’area e ri-cederla al Comune che poi potrà procedere a proporci una convenzione per la costruzione di un’opera pubblica, con annessi altri adempimenti da presentare da parte nostra.
AD ORA:
Abbiamo già fatto richiesta dello stralcio dell’area dalla convenzione con l’Atletica e siamo pronti con la presentazione della nuova pratica con la documentazione aggiuntiva. Ma stiamo aspettando che gli uffici confermino l’effettuato stralcio dell’area.
Se non fanno questo passaggio non possiamo presentare nulla.
Il Comune effettuerà poi i dovuto controlli, compreso il parere del CONI e Commissione Paesaggistica (solo due delle cose che si sono aggiunte e non richiedevano precedentemente) .
Terminato questo iter auspichiamo che il Comune proponga in brevissimo tempo una convenzione rispettosa dell’investimento ( di denaro, impegno e immagine) che il Rugby Lodi sta facendo per lo sport lodigiano.
Se così non sarà il Consiglio Direttivo sarà costretto a valutare altre strade per proseguire l’attività del Rugby Lodi.